La guerra non è mai giusta!

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La discussione è giusta, confrontare le opinioni è giusto, ma con rispetto per chi la pensa diversamente da noi

Spesso l’opinione su un determinato argomento, che si tratti di politica, di questioni spinose o di motori termici o elettrici, nasce dal nostro modo di essere, di pensare e non da dati oggettivi.

Il più delle volte i dati vengono analizzati e trattati in modo da avvalorare le nostre tesi e non ci sono argomenti che si possano presentare senza che, chi la pensa diversamente, non trovi altrettanti argomenti con cui controbattere.

Riguardo al quesito da me posto,

la posizione dell’autochevorrei è che non è giusto ora fare la guerra ai motori diesel euro 6c/d e tantomeno ai motori benzina rispettanti le normative ultime, perché, al momento (e solo al momento), fanno parte di un “sistema” che è ancora più efficiente di quello che sarà (con mia piena soddisfazione e che auspico fortemente, cioè le auto elettriche) il “sistema” che ci porterà ad un futuro migliore.

In attesa, che cosa si potrebbe fare per arrivare ad una elettrificazione di massa senza danni eccessivi per l’ambiente?

i passaggi che suggerisco sono :

  1. la fornitura di energia elettrica deve essere adeguata alla maggior richiesta e deve essere di tipo rinnovabile
  2. la distribuzione di colonnine di ricarica deve essere più capillare e a buon mercato
  3. devono esistere adeguati centri di smaltimento delle batterie esauste
  4. le batterie devono avere una maggior densità energetica, per aumentare l’autonomia, ridurre i pesi e i tempi di ricarica
  5. si deve arrivare all’abbassamento dei prezzi dovuto alla costruzione su larga scala
  6. fornire adeguati incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche durante il periodo di transizione da motori termici a elettrici, almeno finché la produzione di questi ultimi non abbia gli stessi volumi dei primi
  7. aumentare maggiormente il  prezzo del gasolio rispetto alla benzina (con sgravi fiscali agli autotrasportatori per rimanere competitivi)

cosa bisognerebbe fare nel Periodo di transizione

Durante questo periodo di transizione che dovrebbe durare circa 10 anni, non condanniamo i motori diesel di ultima generazione (euro 6c/d e plus), perché non sono loro la causa maggiore dell’inquinamento da PM10, da HC e da Nox e soprattutto non sono la sola e maggiore causa di inquinamento.

E chi non ha i soldi per cambiare l’auto?

Bisogna dare la possibilità economica a chi vuole cambiare la propria vecchia auto, di acquistarne una più ecologica. I veicoli diesel possono ancora avere senso per chi fa molti chilometri in autostrada

Bisogna anche scoraggiare l’uso dei veicoli  alimentati a gasolio, magari solo per andare a fare la spesa  o fare pochi chilometri in città: non è l’uso corretto.  Infatti, i motori diesel sono concepiti per le lunghe percorrenze, nelle quali i gas di scarico raggiungono alte temperature, favorendo così la riduzione del particolato e degli Nox (cosa che altrimenti non avverrebbe).

E se il gasolio costasse più della benzina?

Per evitare questo uso poco corretto, l’aumento del prezzo del gasolio ed una detassazione della benzina abbinati ad ecoincentivi per l’acquisto di veicoli ibridi plug-in, dovrebbero sfavorire l’acquisto di veicoli diesel da usare nei centri abitati.

La transizione deve avvenire gradualmente per non creare un indesiderato aumento delle emissioni di CO2, invece che una loro riduzione.

conclusioni

Le operazioni effettuate sull’onda emotiva hanno creato sempre disastri… le soluzioni razionali non fanno avere i voti ai politici, ma sono, spesso, quelle migliori da attuare.