L’auto Diesel, per quanto ancora?

Auto Diesel per quanto ancora?

L’auto Diesel, per quanto ancora?

E’ veramente un momento storico difficile per chi deve cambiare l’auto e deve fare i conti con la necessità di avere bassi consumi, ma anche un’auto spaziosa e che, da ultimo, ha pure un budget di acquisto limitato.

La risposta sarebbe semplice: un’auto diesel.

A questo punto, però, ci si domanda, ma potrò entrare nei centri abitati? Se oggi mi è consentito, domani lo potrò fare ancora? Quanti anni avrò a disposizione per utilizzarla prima che non mi facciano più entrare?

E’ un bel dilemma…

Questo momento storico è da paragonarsi all’avvento di Internet: c’è bisogno di un cambio di mentalità nell’affrontare il problema.

L’automobilista, fino ad ora, ha sempre pensato all’auto come un bene di proprietà. Ci si comprava l’auto, magari a rate anche di 72 mesi, ma l’auto era la nostra e non pensavamo nemmeno lontanamente di condividerla con altri.

Ora, a meno che non si abbia un budget illimitato o quasi le soluzioni sono davvero poche.

Il diesel, a torto o a ragione, sta ormai percorrendo il viale del tramonto, un tramonto che è già stato delineato (chi dice 2021, chi dice 2024)… ormai nessun sindaco si sentirà di consentire il transito di auto diesel nel proprio centro abitato.

Quindi, quale soluzione si propone all’orizzonte?

La risposta a “il diesel per quanto ancora?” sulla carta sembra semplice: l’auto elettrica o ibrida, ma i tempi sono prematuri, la tecnologia delle batterie attuale non consente di avere un buon rapporto tra autonomia e peso da trasportare.

E’ a questo punto che si propone un nuovo approccio al uso dell’auto nei centri abitati:

Il car sharing

Già tanti comuni lo stanno proponendo con soluzioni economiche e facili da sfruttare. Per esempio a Bologna, si può lasciare l’auto di proprietà in un parcheggio scambiatore posto immediatamente intorno al centro e prendere un’auto condivisa, con CORRENTE o con ENJOY.

Con entrambe è sufficiente scaricare un App, sbloccare l’auto e usarla. Si pagherà solo per il tempo utilizzato.

L’idea è: avere l’auto di proprietà per l’uso extraurbano, magari un diesel che consenta un buona economia di esercizio e ottime prestazioni in termini di spazio, potenza e piacere di guida, e per le volte che si deve entrare in un centro abitato, usare il car sharing.

Il noleggio a lungo termine

Un’altra idea, può essere il noleggio a lungo termine. Mai più un’auto di proprietà, ma solo auto a noleggio per uno o due anni, con tutto compreso: bollo, assicurazione, tagliandi, gomme estive ed invernali, copertura assicurativa all inclusive in caso di incidente e il gioco e fatto! Basta pagare un canone mensile e non ci si deve preoccupare di altro.

Un altro vantaggio è, che in questo modo, non si hanno sorprese, il costo dell’auto è certo già dall’inizio, bisogna solo pagare il carburante.

Ci sono svariate società che offrono il noleggio a lungo termine. Qui di seguito le più note:

Leasys, Arval, LeasePlan ecc..

Come diceva un noto giornalista un po’ di tempo fa:  “mi sorge spontanea una domanda”… l’automobilista moderno è pronto mentalmente a questo cambiamento?

Qui di seguito alcuni link significativi sulle auto diesel :

Il diesel conviene ancora?

perché conviene compare un’auto diesel nel 2019

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il diesel sotto accusa